Il romanico esercita su di me un fascino mistico ed accende, in me, una curiosità smisurata sia per le soluzioni architettoniche che per l’apparato decorativo con la sua simbologia e le narrazioni sacre e profane sparse un po’ dappertutto su facciate, portali, capitelli. Anche se non mancano esempi di edifici civili in stile romanico, gli esempi più elevati di quest’arte sono senza dubbio gli edifici sacri. Ogni chiesa romanica potrebbe essere un racconto a parte, ma per amor di sintesi, per ora voglio introdurvi a 10 tra i più bei esempi di romanico che ho avuto la fortuna di vedere. Non vi nascondo che, nella mia (lunghissima) lista dei desideri, c’è tanto romanico che ancora devo vedere!
La cattedrale di Trani
Come un faro bianco e luminoso sul mare blu, la Cattedrale si eleva in alto a trafiggere il blu del cielo, con una decorazione pura ed essenziale ma bellissima: il rosone incastonato come una gemma e gli archi più in basso finissimi e leggiadri. Un’opera di perfetta semplicità quasi sospesa tra mare e cielo.
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Cattedrale di San Rufino ad Assisi
I tre splendidi rosoni, sulla facciata a capanna, sono la prima cosa che si nota ma lo spettacolo continua quando ci si avvicina ai portali magistralmente decorati e, spostando lo sguardo in su, si scopre una fascia popolata da animali a mo’ di mensola sorretta da teste zoomorfe e antropomorfe e ancora animali affacciati su di essa. L’universo romanico si dispiega misterioso ai nostri occhi.
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Santa Maria della Piazza ad Ancona
Candida e bella come una sposa all’altare, la facciata di questa chiesa, tempestata di archetti pensili appare come un delicato chiaroscuro, mentre il tralcio di vite del portale avvolge ed accoglie una folla di personaggi e creature simboliche.
Il Duomo di Bitonto
Un romanico più ricco e movimentato è quello del duomo di Bitonto, dal fantastico portale scolpito coi grifoni piumati e le logge laterali affacciate sulla piazza che fanno mostra di elaborati capitelli, tra i più stravaganti che l’arte romanica abbia mai prodotto. Al suo interno, l’ambone duecentesco vi lascerà senza fiato!
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Abbazia di Santa Maria di Cerrate
Rimasta abbandonata per più di 2 secoli (dopo un saccheggio di pirati turchi), l’Abbazia, nella campagna leccese, è un miracoloso esempio di romanico sopravvissuto al tempo e all’incuria che oggi è di nuovo oggetto di ammirazione per il suo portale che raffigura episodi della Bibbia e lo splendido portico dai capitelli finemente scolpiti.
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Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina
Nel barocco centro storico di Galatina, dai caldi toni della pietra leccese, troviamo questo capolavoro romanico dall’elegante portale decorato da un tralcio abitato, un Cristo con gli apostoli e altri motivi vegetali che continuano sul rosone. L’interno, più tardo e gotico, presenta un ciclo di affreschi, di scuola giottesca, fra i più interessanti dell’Italia meridionale.
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La cattedrale di Matera
Come affacciata ad un balcone, la cattedrale osserva il labirinto di pietra fatto di case e viuzze tagliate nella roccia e la città ne ricambia lo sguardo ammaliata. Le sue forme puramente romaniche non potrebbero adattarsi meglio al paesaggio, mentre, di nascosto, da vicino, scopriamo che ogni portale e finestra diventa scusa per esuberanti ma isolati decori che prendono vita dal tufo.
Basilica di San Zeno a Verona
Un protiro sorretto da due affaticati telamoni, a loro volta sostenuti da colonne poggianti su bellissimi leoni stilofori in marmo rosso di Verona. Dietro i leoni, bianchi ed espressivi rilievi a tema sacro e profano ci lasciano in silente ammirazione.
La cattedrale di Termoli
Nella bella piazza di questa cittadina affacciata sul mare, troviamo la sua bella cattedrale romanica dalle arcate cieche tutte diverse e particolari. L’arco del portale è caratterizzato da una bicromia di marmi mentre alcuni animali mitologici si sporgono dalla superficie, donando plasticità alla composizione.
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Il Duomo di Modena
Un arioso rosone, le due guglie sul tetto, le trifore che creano il chiaro scuro e, dietro, l’alta e slanciata torre della Ghirlandina. E poi, più da vicino, i regali leoni e gli stupefacenti bassorilievi della Genesi del maestro assoluto della scultura romanica, Wiligelmo. Tutto questo è la splendida facciata del duomo di Modena e vi assicuro che, ancora, non avete visto niente di questo capolavoro del romanico.
L’ha ribloggato su Alchimiee ha commentato:
Parte di questi gioielli ho potuti visitarli.
Ma mi pare necessario ricordare il nostro bel romanico con questo post.
Grazie per il reblog Marzia! Lieto che ti sia piaciuto il post!